mercoledì

II Domenica di Quaresima



Il Vangelo ci presenta la Trasfigurazione di Gesù.
Gesù salì su un alto monte. Lassù il suo volto brilla come il sole, le sue vesti come la luce.
Un vangelo di luce viene a ricordarci che ciascuno di noi nasconde un sole interiore. Un sole che va liberato perché splenda. Anche noi chiamati a  essere trasfigurati. 

Per destare l'attenzione su questo affascinante mistero, abbiamo pensato che, pur nel rigore della Quaresima, era importante realizzare un segno di luce. 
La composizione floreale è stata scelta di forma concava ed elaborata con ceri, rose e lisianthus bianchi, foglie di realia e rami di cornus.
Su una base formata da spugne, sistemate verticalmente, in una ciotola di diametro 26cm
(e tagliate in modo tale che la superino, in altezza, di almeno 10 -12 cm), sono disposti: i rami di cornus, i quali danno la forma all'insieme, quindi, i ceri, le foglie e i fiori.
Come braccia levate verso l'alto, i rami dicono invocazione e accoglienza , mentre i fiori e le luci richiamano la bellezza e lo splendore del Tabor.








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